In un momento storico in cui la salute mentale assume un ruolo sempre più centrale nel benessere collettivo, la Fondazione Life on Mind lancia un’iniziativa che concretizza un principio fondamentale: la cura deve essere accessibile a tutti.
A partire da quest’anno, presso le sedi degli ambulatori di Monza e Legnano, la Fondazione ha introdotto un sistema di tariffe a prezzo calmierato, modulato in base all’ISEE, per facilitare l’accesso ai percorsi psicoterapeutici e multidisciplinari, a tutti coloro che affrontano un disturbo del comportamento alimentare (DCA).
Maurizio Colombo, Presidente della Fondazione Life on Mind, afferma:
“Con questa iniziativa vogliamo affermare con forza che la salute mentale è una componente essenziale del benessere collettivo. Offrire tariffe accessibili significa abbattere le barriere economiche che troppo spesso ostacolano l’accesso alle cure. Il nostro impegno è creare spazi di ascolto e supporto in cui ogni persona possa sentirsi accolta, indipendentemente dalla propria situazione economica. Crediamo fermamente che il diritto a intraprendere un percorso psicoterapeutico debba basarsi sul bisogno e sul diritto a stare bene, non sul reddito. Allo stesso tempo la Fondazione continua a collaborare attivamente con il Sistema Sanitario Nazionale per integrare i propri interventi e ampliare le possibilità di accesso alle cure psicologiche per tutti.”
L’iniziativa nasce in risposta a una crescente domanda di supporto psicologico, soprattutto tra adolescenti e giovani adulti, fasce in cui i disturbi del comportamento alimentare stanno emergendo con frequenza e precocità sempre maggiori.
Come spiega Yuri Melis, Direttore Clinico della Fondazione Life on Mind:
“L’aumento dei disturbi del comportamento alimentare negli ultimi anni, così diffusi e così precoci nella loro comparsa, ci interroga come comunità. La sofferenza che si manifesta in questi sintomi chiede di essere ascoltata e non lasciata sola. In questo senso, iniziative che propongono percorsi terapeutici multidisciplinari a cifre calmierate diventano un gesto concreto di cura: rendono la possibilità di curarsi un diritto e non un lusso. Creando luoghi e iniziative dove il dolore può trovare parola, dove il corpo e la mente possono essere accolti insieme, e dove le persone, soprattutto le più giovani, possono riscoprire di non essere escluse dalla possibilità di guarire. È così che la cura diventa davvero accessibile e capace di restituire il desiderio della propria storia.”
Giselda Lo Giudice, Responsabile Clinico della Fondazione Life on Mind Monza, aggiunge:
“In una società che sta imparando a riconoscere il valore dell’ascolto e della salute mentale, l’accesso alla psicoterapia non può più essere considerato un privilegio per pochi. È una necessità concreta, un diritto che parla di dignità, prevenzione e cura. Questo è particolarmente vero per chi convive con un disturbo del comportamento alimentare, condizioni complesse che richiedono percorsi terapeutici tempestivi, continuativi e accessibili. Rendere la psicoterapia accessibile significa riconoscere il valore di ogni persona e affermare, con chiarezza, che ogni sofferenza ha dignità, e che come tale va ascoltata.”
Con questa iniziativa, la Fondazione Life on Mind rinnova il proprio impegno nel promuovere la cultura della salute mentale e nel rendere la cura un diritto reale, capace di raggiungere ogni persona che ne abbia bisogno, senza ostacoli economici o sociali.
Per poter richiedere maggiori info, basta inviare una mail a tariffeisee@lifeonmind.it