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La Fondazione Life on Mind introduce tariffe calmierate per rendere le cure più accessibili

14/10/2025

In un momento storico in cui la salute mentale assume un ruolo sempre più centrale nel benessere collettivo, la Fondazione Life on Mind lancia un’iniziativa che concretizza un principio fondamentale: la cura deve essere accessibile a tutti.
A partire da quest’anno, presso le sedi degli ambulatori di Monza e Legnano, la Fondazione ha introdotto un sistema di tariffe a prezzo calmierato, modulato in base all’ISEE, per facilitare l’accesso ai percorsi psicoterapeutici e multidisciplinari, a tutti coloro che affrontano un disturbo del comportamento alimentare (DCA).

Maurizio Colombo, Presidente della Fondazione Life on Mind, afferma:
“Con questa iniziativa vogliamo affermare con forza che la salute mentale è una componente essenziale del benessere collettivo. Offrire tariffe accessibili significa abbattere le barriere economiche che troppo spesso ostacolano l’accesso alle cure. Il nostro impegno è creare spazi di ascolto e supporto in cui ogni persona possa sentirsi accolta, indipendentemente dalla propria situazione economica. Crediamo fermamente che il diritto a intraprendere un percorso psicoterapeutico debba basarsi sul bisogno e sul diritto a stare bene, non sul reddito. Allo stesso tempo la Fondazione continua a collaborare attivamente con il Sistema Sanitario Nazionale per integrare i propri interventi e ampliare le possibilità di accesso alle cure psicologiche per tutti.”

L’iniziativa nasce in risposta a una crescente domanda di supporto psicologico, soprattutto tra adolescenti e giovani adulti, fasce in cui i disturbi del comportamento alimentare stanno emergendo con frequenza e precocità sempre maggiori.

Come spiega Yuri Melis, Direttore Clinico della Fondazione Life on Mind:
“L’aumento dei disturbi del comportamento alimentare negli ultimi anni, così diffusi e così precoci nella loro comparsa, ci interroga come comunità. La sofferenza che si manifesta in questi sintomi chiede di essere ascoltata e non lasciata sola. In questo senso, iniziative che propongono percorsi terapeutici multidisciplinari a cifre calmierate diventano un gesto concreto di cura: rendono la possibilità di curarsi un diritto e non un lusso. Creando luoghi e iniziative dove il dolore può trovare parola, dove il corpo e la mente possono essere accolti insieme, e dove le persone, soprattutto le più giovani, possono riscoprire di non essere escluse dalla possibilità di guarire. È così che la cura diventa davvero accessibile e capace di restituire il desiderio della propria storia.”

Giselda Lo Giudice, Responsabile Clinico della Fondazione Life on Mind Monza, aggiunge:
“In una società che sta imparando a riconoscere il valore dell’ascolto e della salute mentale, l’accesso alla psicoterapia non può più essere considerato un privilegio per pochi. È una necessità concreta, un diritto che parla di dignità, prevenzione e cura. Questo è particolarmente vero per chi convive con un disturbo del comportamento alimentare, condizioni complesse che richiedono percorsi terapeutici tempestivi, continuativi e accessibili. Rendere la psicoterapia accessibile significa riconoscere il valore di ogni persona e affermare, con chiarezza, che ogni sofferenza ha dignità, e che come tale va ascoltata.”

Con questa iniziativa, la Fondazione Life on Mind rinnova il proprio impegno nel promuovere la cultura della salute mentale e nel rendere la cura un diritto reale, capace di raggiungere ogni persona che ne abbia bisogno, senza ostacoli economici o sociali.

Per poter richiedere maggiori info, basta inviare una mail a tariffeisee@lifeonmind.it